Richiedente - responsabile del progetto: Francesco Careri
Titolo del progetto: Progetto Mattatoio: Ricerche e azioni
verso la creazione del Centro Documentazione Sistema Mattatoio Testaccio (AUT -
Archivio Urbano Testaccio) e del laboratorio strumentale (MOtO – Mattatoio One To
One).
durata totale prevista: 2 anni
finanziamento: 11.000 euro
Gruppo di ricerca
Marco Canciani
Francesco
Careri
Francesco
Cellini
Maria
Grazia Cianci
Lorenzo
Dall’Olio
Laura
Farroni
Luigi
Franciosini
Maurizio
Gargano
Francesca
Geremia
Francesco
Ghio
Giovanni
Longobardi
Paola
Magrone
Adriana
Goni Mazzitelli
Annalisa
Metta
Luca
Montuori
Lucia
Nucci
Maria
Livia Olivetti
Elisabetta
Pallottino
Valerio
Palmieri
Giorgio
Piccinato
M.
M. Segarra Lagunes
Francesca
Romana Stabile
Laura
Tedeschini Lalli
Chiara
Tonelli
Descrizione
del progetto
1) Obiettivi e metodologie
Proponiamo una ricerca
interdisciplinare di innovazione didattica ed azione territoriale, volta al
rilancio culturale dell’Ex Mattatoio di Testaccio. Obiettivo: costruire un
Centro Documentazione Sistema Mattatoio Testaccio (AUT, Archivio Urbano
Testaccio) e un laboratorio strumentale (MOtO, Mattatoio OneToOne), rilanciare
le ricerche sull’area attivando processi di rigenerazione urbana, per la
nascita di un inedito luogo di produzione e divulgazione culturale in relazione
con il territorio circostante, la città ed i fenomeni emergenti delle
trasformazioni urbane. Dalla sua dismissione nel 1975 l’ex Mattatoio ha vissuto
progetti e abbandoni: vi hanno preso posto importanti istituzioni, ma resta un
recinto con barriere interne, senza visione comune né piazze ove discuterne.
La ricerca adotta il Mattatoio come
focus, con almeno tre livelli di riverbero:
- Il Dipartimento di Architettura, chiamato a
contribuire in modo attivo e fattuale alle trasformazioni del luogo che sempre
più abiterà nel futuro; in questo senso la ricerca intende coinvolgere
attivamente il corpo docente, i docenti precari e gli studenti a rilanciare la
loro partecipazione alle trasformazioni in atto.
- La città di Roma, cui si offre una riflessione
operante su una sua parte eccezionale per posizione, dimensione, caratteri,
vocazioni, complessità, ricchezza: porto romano, luogo di feste e carnevali
medievali, zona industriale, quartiere popolare e operaio, infine crocevia di diverse culture cittadine
- La comunità scientifica più vasta di chi si occupa
dello spazio urbano, cui si presenta un caso paradigmatico della condizione
ricorrente di enclave (caserme,
depositi, impianti industriali, carceri, ecc.) che si aprono alle città,
facendone parte.
Due i
filoni e metodologie principali:
- 1_Ricerca a tavolino: studio, ricerca e archiviazione di documenti
e progetti nell’area dell’Ex Mattatoio a Testaccio, dalle tracce storiche
visibili e non, fino ai progetti in attuazione. I dati acquisiti saranno
elaborati e gestiti da un apposito Centro Documentazione Sistema
Mattatoio Testaccio (AUT - Archivio
Urbano Testaccio) supportato dalle
tecnologie informatiche più opportune per valorizzare il bene culturale in
oggetto. Parallelamente, la ricerca teorica sarà accompagnata da subito da eventi operativi:
la creazione di una sezione della biblioteca contenente libri, documenti
scritti e iconografici, disegni originari e copie già in possesso del
Dipartimento e da acquisire; la creazione di uno spazio aperto al pubblico con
plastico a grande scala, che ospiterà i modelli di informazioni digitali e i
materiali audiovisivi dei work in progress. Parallelamente si inizierà a creare
un sistema informativo digitale con
parole chiave quali: luogo, rete, memoria, identità, fruizione e comunicazione.
Il sistema informativo conterrà sia ricostruzioni
digitali della memoria presenti, che campagne di rilievo effettuate e mappature
sullo stato di fatto dell’area. Più a lungo termine, redazione di un inventario
digitale per l’efficace gestione delle informazioni, rendendo disponibile i
dati per divulgazione e condivisione con altri. Il Centro infatti comprenderà la predisposizione di reti
digitali (e-infrastructures) su Mattatoio, Testaccio e l'archeologia
industriale e programmerà pubblicazioni e partecipazioni internazionali (come
Digital Heritage di Marsiglia, ICOMS 2014, Heritage and Landscape as Drivers of
Human Rights a Firenze).
- 2_Ricerca/azione
su campo: Proponiamo metodologicamente di sondare l’oggetto di
studio nella sua attuale conformazione e provocare un dibattito pubblico
attraverso interventi ed azioni che investono materialmente luoghi interni ed
esterni al Mattatoio. Avvieremo qui la realizzazione
di prototipi e percorsi per exhibit e mostre scientifiche all'aperto, ed uno
studio dei flussi di beni attraverso la “città geometrica” con la tecnica
statistica dei grafi duali.
Per sperimentare tali metodologie si attiverà MattatoioOneToOne (MOtO), laboratorio strumentale di supporto alla didattica, alla ricerca ed all’azione territoriale.
Scegliamo lo strumento della didattica alla scala 1:1: la costruzione,
con studenti dei corsi di primo e secondo livello e nelle lauree, di piccole
architetture e prototipi da installare in
situ. I prodotti avranno come primo esito la comprensione delle
modificazioni d’uso degli spazi, e possono arrivare ad una vera e propria
produzione di architetture e spazi pubblici permanenti. Come maquette al vero, la scala 1:1
permette di testare lo spazio e gli attori, verificare su campo e ampliare
alcune ipotesi progettuali:
- Spaziali, trattandosi di Architetture di cui né la smallness né la tecnologia costruttiva
riducono la dignità di luoghi configurati, suggerendo piuttosto nuove
spazialità, funzioni ed estetiche;
- Comportamentali, perché testano le modalità di
attivazione dello spazio, con dispositivi spaziali che chiedono di essere
adottati in maniera il più possibile indeterminata e aperta all’invenzione;
- Procedurali, perché operano al limite della norma,
forzano e interrogano i protocolli decisionali e attuativi, realizzandosi in
tempi istantanei rispetto alle cronologie consuete del progetto urbano.
2) Collocazione nel contesto scientifico
nazionale ed internazionale;
AUT_
Archivio Urbano Testaccio sarà la piattaforma sperimentale di un sistema
informativo volto a gestire una banca dati in linea con le attuali strategie
proposte da altri enti di ricerca e organi internazionali, il cui obiettivo è
la catalogazione e l’acquisizione digitale del patrimonio culturale al fine
della sua conservazione, gestione e valutazione. Ci confronteremo con le
indicazioni impartite dalla normativa vigente e dalle indicazioni
internazionali quali la Carta di Londra e la Carta di Siviglia sulla
visualizzazione digitale nell’ambito dei beni culturali (http://www.londoncharter.org).
MOtO_ Sono sempre più numerose nel mondo scuole di architettura e
di arti visuali che prevedono la realizzazione di interventi “in situ”:
prototipi, modelli in scala reale, vere proprie architetture, installazioni,
azioni sul campo. Hanno così incentrato l’intera attività didattica: il
programma Rural Studio della Auburn University (http://www.ruralstudio.org/) in Alabama
progetta e costruisce con gli studenti piccole architetture residenziali per
cittadini bisognosi; a Talca in Cile (http://www.talca.org/)
l’intero corpus delle lauree mira alla progettazione e costruzione di
un’architettura in luogo scelto dagli
studenti, tenuti ad affrontare anche le relazioni con le amministrazioni, i
vicini, i fornitori di materiali: la professione in corpo a corpo con la città.
Nel nostro Dipartimento si sono
sviluppate esperienze significative come i workshop “Tracce” (corsi di
paesaggio), realizzazione della casa Savorengo Ker presentata alla Biennale di
Venezia, realizzazione della casa Med in Italy risultata terza al Solar
Decathlon Europe (SDE), la ricerca “Living Urban Scape” FIRB-MIUR e la
creazione del Master Arti Architettura Città con tesi finale di architetture
realizzate in situ, sul modello dell’Università di Talca.
Nel campo della matematica
spazializzata ci inseriamo nel filone di ricerca inaugurato (anni '80) da Enrico
Giusti con il museo della matematica, il primo al mondo, ed a lungo anche
l'unico. Sono stati avviati rapporti con i curatori del MoMath, museo aperto
recentemente a New York da George Hart. Esiste una grossa domanda di
elaborazione di exhibit matematici da affiancare ai musei della scienza ed agli
Science centers. Se infatti mettere
in mostra un'attività astratta è impossibile, è invece possibile progettare
percorsi di astrazione in percorsi fisicamente percorribili.
3) Rapporti con Horizon 2020 e Horizon 2020 Italia
La ricerca intesserà nuovi rapporti con i
programmi per la ricerca e l’innovazione già esistenti in ambito accademico
extraeuropeo, aprendo il nostro sistema a stimoli ed incentivi della
competizione internazionale, tenendo presente il tema società inclusive,
innovative e sicure di Horizon 2020.
AUT_ Il programma e
le finalità del Centro di Documentazione si allineano agli obbiettivi europei
della ricerca inserendosi nel tema della valorizzazione e conservazione del
patrimonio culturale esplicitato dal documento Horizon 2020 Italy.
MOtO_ La ricerca ha come
obiettivo quello di sperimentare per la prima volta in Europa alcune delle più
interessanti metodologie di ricerca e azione nate oltre l’Atlantico (i citati
programmi delle Auburn University e Universidad de Talca in Cile). A tale fine è stato presentato al programma
Marie Curie (finanziato da Horizon 2020) il progetto OneToOneArchSchool, (ref
nr FP7-627691) per ospitare nel nostro Dipartimento l’ex direttore della scuola
di Talca G. Valenzuela ed avviare lungo i 18 mesi della sua permanenza, il
laboratorio MattatoioOneToOne
(MOtO).
4) Appoggio di laboratori strumentali e altri ausili da parte del
Dipartimento
La ricerca coinvolge dei laboratori già attivati in seno al
Dipartimento: LUS_ laboratorio Living Urban Scapes, LAC_Laboratorio Arti
Civiche e Laboratorio www.formulas.it.
AUT_ è stato richiesto alla Biblioteca la creazione di uno spazio
ed una catalogazione apposita nella Biblioteca di Dipartimento ma sarà
necessario in un breve tempo allestire uno spazio interno all’Ex Mattatoio in
cui avviare il vero e proprio Centro di Documentazione.
MOtO_ Per l’attività
sperimentale sul campo, si ritiene utile l’ausilio iniziale del laboratorio
plastici ma sarà necessario in un breve tempo allestire uno spazio interno
all’Ex Mattatoio in cui avviare il laboratorio strumentale per la produzione di
prototipi e architetture alla scala e 1:1.
5) Interrelazioni con la didattica
La ricerca coinvolge nell’area del Mattatoio i seguenti corsi tenuti da
membri del gruppo di ricerca, già attivati per l’Anno Accademico 2013-14: Fondamenti di Progettazione
Architettonica (Careri Farroni), Fondamenti
di Architettura del Paesaggio (Metta), Progetto degli spazi aperti (Ghio),
Progettazione Architettonica, Laboratorio 2 (Dall’Olio), Corso di Restauro
architettonico B (Stabile), Laboratorio di restauro dei Monumenti
(Pallottino-Stabile), Laboratorio di Progettazione (Tonelli), Corso di Disegno
dell’Architettura (Cianci), Istituzioni di matematiche 2 (Magrone Tedeschini
Lalli), Matematica geometrie e modelli (Tedeschini Lalli).
Coinvolge inoltre
alcuni dei programmi della didattica di terzo livello: Master Arti Architettura
Città, Master in Restauro Architettonico e Cultura del Patrimonio, OPEN. Corso
di Perfezionamento in Progettazione dei Parchi e dello Spazio Pubblico
Si propone anche
l’attivazione di workshop extracurriculari di progettazione e autocostruzione,
e rilievo sonoro programmati ad hoc come parte integrante della ricerca, in cui
convergeranno i diversi saperi dei ricercatori coinvolti, tesi alla più ampia
sperimentazione multidisciplinare.
Partenariati
esterni
L'attività di
ricerca si svilupperà attraverso convenzioni, accordo di collaborazione,
contributo economico, scambio di servizi, con enti e soggetti pubblici e
privati. Tra i partner con cui sono stati o saranno avviati dei contatti per
scambio di servizi: MACRO, Accademia
Belle Arti, Pelanda, Ararat, Città dell’Altra Economia, Centro Anziani, Insula,
Stalker, Croma, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
e Biblioteca Comunale Enzo Tortora, Ass. Zappata
Romana, Asinitas, Promolegno, Casa della Memoria e della Storia Comune di Roma.Tra
i partner con cui sono stati o saranno avviati dei contatti per contributo
economico: Municipio I del Comune di
Roma, Roma Capitale, Provincia di Roma, Regione Lazio, Casa dell’Architettura,
Biennale dello Spazio Pubblico, Soprintendenza ai beni archeologici, ATER,
CNR (Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali),
Risultati
attesi entro l’anno
I
principali obiettivi che il progetto di ricerca ambisce a realizzare nel primo
anno sono:
– sito web o blog con i materiali della
ricerca in itinere, valutabile in un breve periodo attraverso il numero di
visualizzazioni on-line.
-
attivazione all’interno della Biblioteca di uno spazio dedicato e relativa
raccolta degli studi, delle ricerche,
dei documenti e dei progetti nell’area, prevedendo anche nuove acquisizioni.
- attivazione
del laboratorio Mattatoio OneToOne (MOtO) in uno spazio ad esso dedicato e
acquisizione delle attrezzature necessarie alle sperimentazioni didattiche
OneToOne.
- realizzazione di un luogo aperto dove ricrearsi
fisicamente e culturalmente, per incontrarsi "corpo a corpo" e
"spazio pubblico" dove organizzare eventi, dibattiti, proiezioni o
semplicemente fare lezione all'aperto o fare festa, che sia estendibile, ampio
o raccolto secondo il caso, attraverso sipari mobili, trasformabile,
acusticamente performante, che si faccia luogo on demand.
- progettazione paesaggistica del piazzale di ingresso e
piantumazione di essenze arboree.
- studi progetti ed azioni “dentro il recinto/oltre il
recinto”: il sistema delle corti degli edifici popolari; il ruolo del mercato e
degli spazi della Provincia di Roma, il sistema degli spazi aperti Campo
Roma/Monte dei Cocci/Mattatoio/Tevere, la relazione verso il ponte e il
quartiere portuense.
- realizzazioni 1:1, anche temporanee, prodotto della
didattica di corsi e master sopracitati.
- esplorazioni,
mappature, interviste, azioni conviviali e relazionali con gli attuali
residenti dell’area.
- progettazione
e realizzazione di uno tra i progetti: Piano Inclinato di Galileo, Mappamondo
Orientato, Un labirinto al mese.
- Inizio dello studio con i grafi duali dei flussi delle
persone in mattatoio, e degli antichi percorsi aerei delle carcasse (beni)
entrata ed uscita.
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